(Con particolare riguardo per "Riccardo R.".)

Quanto ho scritto in questo thread e` implicito (e logicamente deducibile) da un altro intervento sul thread a cui si riferisce "Riccardo R.". Eccone l'indirizzo...
http://forum.la-sinistra.net/viewtopic.php?f=7&t=912#p13511

Per prassi personale evito il piu` possibile di riscrivere concetti gia` espressi. (Buon per chi li coglie alla prima occasione!) Qui la cosa "scientificamente" interessante e` che ho potuto fare osservazioni su un caso pratico coerenti con gli aspetti teorici espressi appunto nell'altro intervento; in particolare per quanto riguarda la differenza tra l'operativita` su forum on-line, che attiene sostanzialmente ad account di un database identificati da nickname, e quella su un forum reale, che attiene, per esempio, all'esercizio democratico delle persone.

Ecco, il concetto "una macchina, una testa" non si concilia con l'esercizio democratico delle persone. Questo non vuol dire che l'operativita` on-line non ha senso o che non ne abbiano le decisioni prese in base ad essa... Solo che e` importante diffondere la consapevolezza, come io sto facendo, che certe operativita` possono (esprimo potenzialita`) condurre a decisioni non democratiche. Altrimenti il giorno che un governo proponesse di votare telematicamente non saremmo attrezzati per valutare le reali garanzie democratiche del sistema proposto.

Ma al di la` di questa che pare essere solo una mia sensibilita`, se il concetto "una macchina, una testa" e` dettato dal regolamento e non da personali interpretazioni puo` essere utile a tutti approfondirlo un pochino... Per esempio non mi e` chiaro se si deve intendere che non e` ammesso che piu` utenti si registrino con lo stesso computer o che non e` ammesso che piu` utenti votino per mezzo dello stesso computer.
Se invece non e` dettato dal regolamento neanche l'oggettivita` dei dati di log (ammesso che si sia in grado di districarvisi anche in votazioni molto partecipate) potrebbe condurre a decisioni non arbitrarie.